07 settembre 2023 – ore 19.00 – Loggiato degli Ottoni

DALL’ANTIGONE – Compagnia degli Istanti

Solo estratto Dall’Antigone

Ideazione e coreograia Roberto Lori
Consulenza alla regia e alla drammaturgia Gianfranco Pedullà
Danzatori Elisa Carletti
Luci Gabriele Termine
Musiche originali composte da Andrea Alessi, Giovanni Bedetti, Simone Bompadre
Costumi Helen Cerina
Organizzazione Marika Errigo
Segreteria amministrativa Claudia Sannazzaro
Co-produzione Compagnia degli Istanti/Compagnia Simona Bucci, Teatro popolare d’arte
Con il sostegno di MiC dipartimento dello spettacolo dal vivo; Regione Toscana

Liberamente ispirato all’Antigone di Sofocle

Dall’Antigone pone in primo piano il contrasto tra Antigone e Creonte, tra legge naturale e legge umana, tra Re e suddito, tra potere politico e potere cittadino, tra famiglia e Stato. Sono i conlitti inconciliabili che si ritrovano anche nella nostra società contemporanea, così complessa e ricca di contraddizioni. Lo spettacolo è una rilettura, in chiave contemporanea, della tragedia di Sofocle e si concentra sulla contrapposizione delle due igure femminili, Ismene e Antigone. Da una parte c’è Ismene: rinunciataria e rispettosa delle regole, un personaggio che segue le correnti di pensiero vigente, abbandonando le proprie idee e scegliendo il compromesso meno rischioso; il suo opposto è la sorella Antigone: passionale, pronta a sacriicare la propria vita per amore e inseguire il principio divino. L’atto d’amore di Antigone darà inizio alle morti volontarie che alimentano la tragedia. uesto lavoro rilette sulla capacità di discernimento, sul riconoscimento del bene e del male, sul rafforzamento del pensiero critico che accompagna ognuno nella scelta fondamentale: o sopravvivere, o vivere con passione.

[Roberto Lori]

 

a seguire

 

Vetrina Giovani Autori del Territorio

Evita Calcatelli “Dea Bendata”
Marisa di Cecca “Sweet and Bitter”
Cecilia Ciabocco “Waves”
Benedetta Cimadamore “Human”

Nicole Donno “The Water”

Alba Maestrelli “La Strega”

Simona Rondo “Μεταξύ”

Anna Gioia Smerilli “Tine Mal”