NOTTURNI – Compagnia Tocnadanza
Il corpo ha memoria del proprio vissuto e così, come nella vita, anche nella danza il corpo di un danzatore accumula dati, segnali, tracce delle coreografie che ha interpretato.
E questa memoria riaffiora ogni volta potente e inesorabile nel suo agire in scena perché noi siamo la nostra memoria.
Il corpo danzante è memoria inconsapevole vissuta, sedimentata di un linguaggio acquisito e modificato nel percorso di evoluzione con energie creative e forze fisiche. Ogni danzatore diviene un archivio di emozioni; è la somma dei tanti cammini, è lo stupore e la meraviglia del “qui e ora”, della consapevolezza di un lavoro costruito con determinazione con sé stesso e con la scrittura originaria, per poi lasciarlo fluire in una grafia che prende molteplici forme.
Questa pièce prende forma dall’incontro tra due donne, la prima coreografa, la seconda interprete, intrecciando così universi paralleli e poi condivisi nell’atto creativo.
Coreografia e regia: Roberta De Rosa
Interprete: Roberta De Rosa
Ricerca ed elaborazione musicale: Stefano Costantini
Durata: 20 minuti circa