Il progetto si pone l’obiettivo di portare l’arte dello spettacolo, soprattutto l’arte del movimento, fuori dai suoi spazi convenzionali, con l’intento di valorizzare luoghi della quotidianità cittadina e dare risalto al patrimonio artistico e architettonico delle realtà del nostro territorio nazionale. Dalla piazze, ai vicoli dentro le mura, dai parchi alle biblioteche, gli scorci dei borghi italiani si trasformano in quinte e scenografie, coinvolgendo il pubblico più eterogeneo nella fruizione di proposte artistiche di qualità: dai bambini agli adulti, alle fasce della terza età, con particolare attenzione alle tematiche di inclusione sociale, prevedendo specifiche attività rivolte alle fasce più deboli.
I protagonisti dell’evento sono la danza, il teatro, la città, la cittadinanza, la creatività, con un programma ricco e articolato, tra spettacoli, workshop, laboratori, entrando nella quotidianità cittadina.
Ogni anno, nelle varie tappe, vengono ospitate compagnie di chiara fama internazionale, oltre a dare uno sguardo attento alle realtà emergenti di ogni territorio.
Parte integrante del Festival sono anche i laboratori coreografici, in cui sono coinvolti allievi danzatori ed aspiranti professionisti provenienti sia dal territorio locale che nazionale, sia dall’estero. In ogni tappa del festival, gli allievi seguiranno i workshop settimanali di danza sotto la direzione artistica e pedagogica di Roberto Lori e altri insegnanti di chiara fama.
Con l’intento di coinvolgere un’utenza più eterogenea, sarà condotto anche il laboratorio settimanale “Creativiamo”, con la direzione pedagogica di Marika Errigo, rivolto ai bambini dai 5 ai 10 anni, i quali, per tutta la durata del festival, sperimenteranno l’interazione tra le diverse arti (laboratorio di musica, di arte materica, di movimento creativo, di teatro). I bambini saranno invitati a presentare i lavori creati in una mostra appositamente pensata per l’occasione.
Con le stesse finalità, sarà condotto il laboratorio teatrale per ragazzi dagli 11 ai 18 anni, a cura di Fabio Bacaloni: un laboratorio sull’espressività corporea che mette in connessione corpo e voce.
Ogni anno il Festival Face Off, nelle varie tappe, viene documentato attraverso foto e video che saranno esposte, in una mostra fotografica, nei vari luoghi coinvolti nel Festival al fine di dare maggiore visibilità alle attività svolte negli anni.
Il Festival è nato nella città di Matelica nel 2013 (MC), per volere della Proloco e del Comune di Matelica, a cui si è aggiunta, successivamente la collaborazione di A.M.A.T. Marche. Dato il successo del formato proposto, non solo in termini di qualità artistica ma anche di interazione e coinvolgimento della popolazione, e considerato la grande importanza che questa può avere, la compagnia ha deciso declinare il festival sul territorio nazionale con attenzione specifica verso comuni di piccola dimensione, dando vita a una vera e propria ‘rete culturale’ che miri a valorizzare le realtà artistiche presenti in loco e nel contempo a portare dall’esterno progetti di qualità.
programma del festival
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