Carbonio
Centro Produzione Danza Twain
di e con Jessica de Masi
Produzione Centro di produzione danza Twain
Con il supporto di Collettivo Snowapple
L’opera mette in scena un mito di creazione, come l’autrice immagina possa essere una cosmogonia post apocalittica di un’umanità futura. Il racconto inizia nel luogo in cui convergono l’estinzione e la creazione dei nuovi umani.
Un istante di silenzio assoluto, come il silenzio successivo alla deflagrazione di una bomba nucleare. Tutto si interrompe per una frazione di secondo, come se ogni cosa restasse sospesa. La scena mostra all’osservatore questo attimo di silenzio ingrandito dalla lente di un microscopio: il paesaggio è post apocalittico, eterno, ovattato. In questo spazio è collocato un corpo impietrito, nero, come carbonizzato.
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Rifiorire nel presente dal passato” (estratto da In-contro/Apologie delle relazioni)
Compagnia degli Istanti
di e con Elisabetta Poeta
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Medesimo, altro, straniero
Mara Lambriola
Regia e Coreografia Mara Lambriola
Assistente alla regia Dino Serra
Interprete Mara Lambriola
Sound Designer Domenico Pizzulo
Scenografo Dino Serra
Tratto ed ispirato al Romanzo “L’E’trager di Albert Camus
La tendenza è quella di ridurre al Medesimo ciò che ci si presenta come Altro ed interpretarlo attraverso le proprie categorie conoscitive. É invece possibile incontrare ed assimilare l’Altro e questo atteggiamento a quale tipo di esperienza conduce?
In collaborazione con AMAT Marche