Regia: Fabio Bacaloni
Coreografia: Michela Paoloni
Interprete: Michela Paoloni
Disegno luci: Gabriele Termine
Foto: Stefano Baioni
“A cosa eri più affezionata al tuo stendardo o alla tua spada?”
Il progetto prende spunto dalla figura rivoluzionaria di Giovanna D’Arco come esempio di colei che combatte per un ideale senza compromessi. In scena una figura femminile solitaria, che agisce attraverso differenti stadi emotivi in bilico tra il sogno, il ricordo e l’attimo presente in cui vive l’azione. Il corpo da un lato evoca immagini che richiamano la figura dell’eroina guerriera d’Orleans, dall’altro conduce lo sguardo verso una dimensione contemporanea della donna. Il femminile viene indagato nelle sue sfumature come insieme di fragilità e potenza, di innocenza giovanile e forza creatrice, di passione totalizzante che spinge anche a fare scelte controcorrente…un femminile che oggi sembra troppo spesso scivolare nelle fratture della società. In scena due sono i tempi che si alternano: un tempo lontano, evocato, immerso nelle sfocature di un’alba umida e un tempo attuale di cui il corpo è portavoce principale.
Con il sostegno di AMAT all’interno del progetto AbitiAMO le Marche nell’ambito di Marche inVita