SUDDENLY HERE – DIRE, FARE, BACIARE, LETTERA, TESTAMENTO

Category
Anna Balducci, Francoise Parlanti, Luca Campanella, Nuove Produzioni Adulti

Ideazione Simona Bucci
Di e con Anna Balducci, Luca Campanella, Françoise Parlanti
Luci Gabriele Termine
Organizzazione Marika Errigo
Segreteria organizzativa Claudia Sannazzaro
Promozione e comunicazione Stefania Biagioni
Con il contributo di Mic, dip dello spettacolo dal vivo, Regione Toscana, Città metropolitana di Firenze, Fondazione CR Firenze

 

Il gioco “Dire-Fare-Baciare-Lettera-Testamento”, con cui si paga pegno in caso di perdita ad un qualsiasi gioco di gruppo, diventa qui, riletto in chiave metaforica, occasione di osservazione di azioni del divenire.
Presenze evocatrici che affermano le proprie nature, unicità e cromatismi emotivi che si susseguono, si incontrano e scompaiono così come sono apparsi, come pensieri fuggevoli. Alcuni frammenti di “Ricordi dal sottosuolo” di Dostoevskij, diventano sentiero a passo perduto per immergersi nel concetto d’identità mettendola in discussione e in balia tra il desiderio di definire se stesso o percepirsi illimitato, infinito, in continua e inarrestabile evoluzione.
Fare, costruire, edificare, scolpire e delimitare gli spazi e creare l’illusione di altri.
L’azione del fare è un pressante invito che ci viene rivolto per raggiungere il successo, azione che può essere pilotata e già direzionata da specifiche strutture. Azione-Reazione.
Agire, come frutto di scelta, di consapevolezza, di relazione e di creatività. Azione-Creazione.
Il bacio di Hayes è uno dei capolavori più celebri del Romanticismo, simbolo dell’amore romantico, Il bacio erotico di Klimt, il bacio agognato di Amore e Psiche di Canova, il bacio celato de Gli Amanti di Magritte, ma anche il bacio tenero tra Amore e Psiche bambini di Bougereau. Questo straordinario e intimo atto di quanti significati ed emozioni si fa portatore!
Lasciare che i nostri racconti, sogni, dispiaceri, progetti, amori vengano trasferiti su uno foglio candido e potenzialmente pronto ad accogliere i nostri pensieri, come se già contenuti nel suo profondo biancore, ma di volta in volta emergono in nostri pensieri come collegamento dell’interno, dell’intimo con ciò che è esterno da noi.
La traccia lasciata narra di ciò che si è percorso.
Il filo che Arianna diede a Teseo per poter segnare la strada percorsa nel labirinto. Una tela che si disfa, ma che proprio grazie a questo suo disfarsi crea nuove trame possibili…

 

I cinque pezzi possono essere rappresentati anche singolarmente.